Uccidere il cancro - Patrizia Paterlini Bréchot - 5 Angebote vergleichen
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Uccidere il cancro - Patrizia Paterlini Bréchot
IT NWISBN: 9788804680277 bzw. 880468027X, in Italienisch, Mondadori, neu.
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Uccidere il cancro, libro di Patrizia Paterlini Bréchot, edito da Mondadori . Fra noi circola da sempre un serial killer invisibile e spietato, che continua ogni giorno a falciare vite umane. E che non si limita a colpire fisicamente le proprie vittime, ma ne devasta lo spirito, seminando angoscia e disperazione. Il cancro. In decenni di lotta e di ricerca, la medicina ha vinto molte battaglie, ma non (ancora) la guerra, e così, malgrado i progressi nella diagnosi e nella terapia, i tumori invasivi costituiscono una delle più gravi minacce alla nostra salute. Ma non bisogna smettere di sperare e di lottare, perché il cancro uccide solo se gli si lascia il tempo di farlo. È questa la buona notizia che ci dà l'oncologa italiana Patrizia Paterlini-Bréchot, docente presso l'Università Paris-Descartes, la quale ha dedicato la propria vita allo studio di metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore. Troppo spesso, infatti, il cancro viene scoperto a uno stadio avanzato, quando ormai le metastasi hanno invaso più organi e la sorte del paziente è segnata. L'idea rivoluzionaria di Paterlini-Bréchot ha dell'incredibile per la sua geniale semplicità: un esame del sangue che consenta di rilevare la presenza di cellule neoplastiche circolanti nell'organismo prima ancora che il tumore invasivo si sviluppi al punto da risultare «visibile» con una radiografia o una risonanza magnetica. Ebbene, oggi questo è possibile grazie al test ISET, da lei brevettato, una tecnica in grado di diagnosticare il tumore invasivo con diversi anni di anticipo rispetto al manifestarsi della malattia. Un tempo che, nelle cure, può rivelarsi decisivo per ridurre drasticamente la mortalità. In questa sincera autobiografia personale e scientifica, ricca di amore per la ricerca e di empatia con il dolore, l'autrice racconta il lungo cammino che l'ha portata alla sua invenzione e le ragioni profonde della sua scelta professionale, iniziando dal «paziente zero», la cui morte è stata la molla che le ha fatto dichiarare guerra al cancro.
Uccidere il cancro, libro di Patrizia Paterlini Bréchot, edito da Mondadori . Fra noi circola da sempre un serial killer invisibile e spietato, che continua ogni giorno a falciare vite umane. E che non si limita a colpire fisicamente le proprie vittime, ma ne devasta lo spirito, seminando angoscia e disperazione. Il cancro. In decenni di lotta e di ricerca, la medicina ha vinto molte battaglie, ma non (ancora) la guerra, e così, malgrado i progressi nella diagnosi e nella terapia, i tumori invasivi costituiscono una delle più gravi minacce alla nostra salute. Ma non bisogna smettere di sperare e di lottare, perché il cancro uccide solo se gli si lascia il tempo di farlo. È questa la buona notizia che ci dà l'oncologa italiana Patrizia Paterlini-Bréchot, docente presso l'Università Paris-Descartes, la quale ha dedicato la propria vita allo studio di metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore. Troppo spesso, infatti, il cancro viene scoperto a uno stadio avanzato, quando ormai le metastasi hanno invaso più organi e la sorte del paziente è segnata. L'idea rivoluzionaria di Paterlini-Bréchot ha dell'incredibile per la sua geniale semplicità: un esame del sangue che consenta di rilevare la presenza di cellule neoplastiche circolanti nell'organismo prima ancora che il tumore invasivo si sviluppi al punto da risultare «visibile» con una radiografia o una risonanza magnetica. Ebbene, oggi questo è possibile grazie al test ISET, da lei brevettato, una tecnica in grado di diagnosticare il tumore invasivo con diversi anni di anticipo rispetto al manifestarsi della malattia. Un tempo che, nelle cure, può rivelarsi decisivo per ridurre drasticamente la mortalità. In questa sincera autobiografia personale e scientifica, ricca di amore per la ricerca e di empatia con il dolore, l'autrice racconta il lungo cammino che l'ha portata alla sua invenzione e le ragioni profonde della sua scelta professionale, iniziando dal «paziente zero», la cui morte è stata la molla che le ha fatto dichiarare guerra al cancro.
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Uccidere il cancro
IT NWISBN: 9788804680277 bzw. 880468027X, in Italienisch, Mondadori, neu.
In questa sincera autobiografia personale e scientifica, ricca di amore per la ricerca e di empatia con il dolore, l'autrice racconta il lungo cammino che l'ha portata alla sua invenzione e le ragioni profonde della sua scelta professionale, iniziando dal «paziente zero», la cui morte è stata la molla che le ha fatto dichiarare guerra al cancro.rnrn«La scoperta che racconto in questo libro acuisce la mia impazienza di uccidere il cancro. Lo devo a tutti i malati di cui ho incontrato lo sguardo, e ancor più a coloro che hanno dato, a me che sono medico, straordinarie lezioni di coraggio e di saggezza.» rnrn«Il suo nome resterà nella storia della medicina.» - Vanity Fairrnrn«Potrebbe essere degna di vincere il Premio Nobel per la medicina.» - Marie-ClairernrnFra noi circola da sempre un serial killer invisibile e spietato, che continua ogni giorno a falciare vite umane. E che non si limita a colpire fisicamente le proprie vittime, ma ne devasta lo spirito, seminando angoscia e disperazione. Il cancro. In decenni di lotta e di ricerca, la medicina ha vinto molte battaglie, ma non (ancora) la guerra, e così, malgrado i progressi nella diagnosi e nella terapia, i tumori invasivi costituiscono una delle più gravi minacce alla nostra salute. Ma non bisogna smettere di sperare e di lottare, perché il cancro uccide solo se gli si lascia il tempo di farlo. rnÈ questa la buona notizia che ci dà l'oncologa italiana Patrizia Paterlini-Bréchot, docente presso l'Università Paris-Descartes, la quale ha dedicato la propria vita allo studio di metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore. Troppo spesso, infatti, il cancro viene scoperto a uno stadio avanzato, quando ormai le metastasi hanno invaso più organi e la sorte del paziente è segnata. rnL'idea rivoluzionaria di Paterlini-Bréchot ha dell'incredibile per la sua geniale semplicità: un esame del sangue che consenta di rilevare la presenza di cellule neoplastiche circolanti nell'organismo prima ancora che il tumore invasivo si sviluppi al punto da risultare «visibile» con una radiografia o una risonanza magnetica. Ebbene, oggi questo è possibile grazie al test ISET, da lei brevettato, una tecnica in grado di diagnosticare il tumore invasivo con diversi anni di anticipo rispetto al manifestarsi della malattia. Un tempo che, nelle cure, può rivelarsi decisivo per ridurre drasticamente la mortalità. rnIn questa sincera autobiografia personale e scientifica, ricca di amore per la ricerca e di empatia con il dolore, l'autrice racconta il lungo cammino che l'ha portata alla sua invenzione e le ragioni profonde della sua scelta professionale, iniziando dal «paziente zero», la cui morte è stata la molla che le ha fatto dichiarare guerra al cancro. Con l'obiettivo di «arrivare alla fine dell'esistenza e guardarmi allo specchio sapendo che il mio lavoro ha contribuito a salvare tante vite».
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Uccidere il cancro
~IT NWISBN: 9788804680277 bzw. 880468027X, vermutlich in Italienisch, Libreria universitaria, neu.
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"uccidere il cancro" di patrizia paterlini-brchot il libro tanto atteso della scienziata italo-francese che sta rivoluzionando la lotta contro i tumori con metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione. lidea rivoluzionaria della scienziata, docente di biologia cellulare e molecolare alluniversit paris-descartes che ha dedicato la propria vita allo studio di metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore, ha dellincredibile per la sua geniale semplicit: un esame del sangue che consenta di rilevare la presenza di cellule neoplastiche circolanti nell'organismo prima ancora che il tumore invasivo si sviluppi al punto da risultare "visibile" con una radiografia o una risonanza magnetica. troppo spesso, infatti, il cancro viene scoperto a uno stadio avanzato, quando ormai le metastasi hanno invaso pi organi e la sorte del paziente segnata. ebbene, oggi l'idea di paterlini-brchot possibile grazie al test iset, da lei brevettato, una tecnica in grado di diagnosticare il tumore invasivo con diversi anni di anticipo rispetto al manifestarsi della malattia. un tempo che, nelle cure, pu rivelarsi decisivo per ridurre drasticamente la mortalit.in questa sincera autobiografia personale e scientifica, ricca di amore per la ricerca e di empatia con il dolore, lautrice racconta il lungo cammino che lha portata alla sua invenzione e le ragioni profonde della sua scelta professionale, iniziando dal "paziente zero", la cui morte stata la molla che le ha fatto dichiarare guerra al cancro. con uccidere il cancro, patrizia paterlini-brchot ha lobiettivo di arrivare alla fine dellesistenza e guardarsi allo specchio sapendo che il suo lavoro ha contribuito a salvare tante, 6216900751270903337.
"uccidere il cancro" di patrizia paterlini-brchot il libro tanto atteso della scienziata italo-francese che sta rivoluzionando la lotta contro i tumori con metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione. lidea rivoluzionaria della scienziata, docente di biologia cellulare e molecolare alluniversit paris-descartes che ha dedicato la propria vita allo studio di metodi sperimentali per la diagnosi precoce e la prevenzione del tumore, ha dellincredibile per la sua geniale semplicit: un esame del sangue che consenta di rilevare la presenza di cellule neoplastiche circolanti nell'organismo prima ancora che il tumore invasivo si sviluppi al punto da risultare "visibile" con una radiografia o una risonanza magnetica. troppo spesso, infatti, il cancro viene scoperto a uno stadio avanzato, quando ormai le metastasi hanno invaso pi organi e la sorte del paziente segnata. ebbene, oggi l'idea di paterlini-brchot possibile grazie al test iset, da lei brevettato, una tecnica in grado di diagnosticare il tumore invasivo con diversi anni di anticipo rispetto al manifestarsi della malattia. un tempo che, nelle cure, pu rivelarsi decisivo per ridurre drasticamente la mortalit.in questa sincera autobiografia personale e scientifica, ricca di amore per la ricerca e di empatia con il dolore, lautrice racconta il lungo cammino che lha portata alla sua invenzione e le ragioni profonde della sua scelta professionale, iniziando dal "paziente zero", la cui morte stata la molla che le ha fatto dichiarare guerra al cancro. con uccidere il cancro, patrizia paterlini-brchot ha lobiettivo di arrivare alla fine dellesistenza e guardarsi allo specchio sapendo che il suo lavoro ha contribuito a salvare tante, 6216900751270903337.
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